In questa sezione potrai vedere l'immagine al naturale, ingrandita, cliccandoci sopra. In più, c'è una breve descrizione e le parole chiave.
sysadmin

Sysadmin

Il Sysadmin è l'amministratore del sistema. Non è un lavoro facile in quanto è sempre necessario stare all'erta e verificare qualsiasi anomalia sopraggiunga in un sistema. E nella maggior parte dei casi il sistema stesso non ti avverte. Ma cos'è il sistema? E' l'insieme di hardware e software che fanno parte di un'apparecchiatura informatica.

sysadmin
amministratore
sistema
Dover gestire un server e tutti i siti web che ad esso si appoggiano non è cosa da poco.

Si deve sapere scegliere l'architettura hardware più adatta al progetto che si intende portare avanti, avendo la lungimiranza di scegliere una macchina in grado di soddisfare anche successivi avanzamenti tecnologici dovuti a esigenze sempre crescenti.

Bisogna scegliere la connessione che regga l'attuale e il futuro carico di dati da trasferire online.

Un buon sysadmin verificherà sempre che il codice dei siti sia sempre in linea col codice macchina e che eventuali aggiornamenti del sistema non cozzino con vecchie configurazioni di sistema.

Innanzitutto, bisognerebbe definire il numero di siti web ospitati in un server.

Generalmente, infatti, un server ospita più di un sito, in base alle sue capacità. Sarebbe del tutto inutile usare un server per un semplice sito: i costi di gestione sorpasserebbero enormemente la necessità del server stesso.

Ma vediamo le caratteristiche che determinano le possibilità di ogni sever.Per prima cosa è fondamentale la sua capienza in fatto di spazio di archiviazione su hard disk. La capacità si misura in byte e nei suoi multipli:
- Kilobyte = 1.000 byte
- MegaByte = 1.000.000 byte
- Gigabyte = 1.000.000.000 byte
- Terabyte = 1.000.000.000.000 byte
Ovviamente, più è alto il livello dell'azienda che gestisce il server, maggiore sarà lo spazio di archiviazione.

L'altro aspetto, meno fondamentale, ma comunque cruciale è la velocità di trasmissione.E dico cruciale ma non fondamentale perchè un server può anche essere lento, ma questo non depone a favore della sua affidabilità. Ma vediamo meglio questo aspetto. Un sito web non ha, in genere, un peso talmente alto da necessitare chissà quale connessione. Ma, ovviamente, non dobbiamo ragionare su ciò nè su un singolo sito, nè su un singolo utente. Esistono siti web, come i portali o anche semplicemente come quelli di grande imprese internazionali, che forniscono informazioni via web anche molto ampie ma soprattutto ad una serie di utenti interminabili.Ed è così sommandosi che ri raggiungono volumi di informazioni tali da necessitare di una velocità complessiva di trasmissione altissima, e quindi di una connessione in grado di soddisfare questa mole di richieste.

Per determinare l'importanza di un sysadmin serve capire con quanta frequenza questi siti vengono aggiornati.
Eh già, perchè ad ogni aggiornamento del il sistema potrebbe non essere più adatto a supportare quel cambiamento. Dietro l'apparenza grafica di un sito web si celano interminabili righe di codice informatico, un numero indefinito di file che, tutti insieme, concorrono allo stile, ma anche al funzionamento dei vari componenti e del sito stesso.

Ma quello che generalmente un non-addetto-ai-lavori ignora è che:
- Esistono diversi linguaggi di programmazione web (simili, compatibili e complementari)
- Di ogni linguaggio di programmazione esistono diverse versioni, generalmente differenti in base alla data di rilascio del software
- Anche la macchina su cui girano i siti web sono composte da linguaggi di programmazione, anche loro diversi e anche loro in cointinua evoluzione

Ed ecco che la relazione tra questi componenti deve essere sempre studiata nei minimi dettagli.
Eccoci giunti al fulcro del lavoro di un Sysadmin: gestisce l'apparecchiatura hardware, che sta alla base stessa del funzionamento di un sistema, e il software dell'apparecchiatura che ne indirizzano il funzionamento.

Generalmente, la parte hardware non necessita di particolare manutenzione, a meno che non si rompa. Una volta che l'hardware sia stato messo a punto, la configurazione dovrebbe essere pronto al suo utilizzo per un tempo almeno non determinato.
Comunque, col passare del tempo, è certamente possibile dover rivalutare l'hardware del computer per meglio adattarlo a superiori esigenze sopravvenute con lo svilupparsi del brand.

Per quel che concerne la parte volatile, l'andamento è differente. Le ditte di software, siano esse open-source che detentrici di codice a pagamento, periodicamente aggiornano il loro prodotto: fa parte del servizio. Con le migliorie tecniche a livello hardware e con l'insorgere di necessità terze, il mercato deve aggiornarsi e studiare nuove soluzioni.
E con lo sviluppo del software, l'adattamento (o meglio la configurazione) dei servizi loro connessi cambia; e, anche senza accorgersene, si potrebbe incorrere in un malfunzionamento a cui il sysadmin deve mettere mano.
scheda_post>